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Festività della Madonna delle Traglie

Il paese pronto a ricevere la Madonna della Vittoria
Domani mattina, come ogni anno succede l’ultima domenica di luglio, i gambatesani si sveglieranno ben presto per recarsi al santuario della Madonna della Vittoria, “a Cappel’”, da dove partirà il pellegrinaggio a piedi che porterà la statua della Vergine nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo. La cerimonia inizierà con la messa che sarà celebrata in cappella alle ore 7:00. Immediatamente dopo la funzione religiosa partirà la processione: risalirà le impervie terre che si estendono alla destra del costone in tufo di Gambatesa, preparate a dovere dai proprietari dei fondi per facilitare il passaggio dei fedeli che trasportano a spalla la statua. Dopo aver attraversato un campo di grano, la prima tappa, come al solito, sarà nel boschetto di località “ i P’sciarell”, dove i fedeli e il parroco si rifocilleranno mangiando qualche tarallo e bevendo un po’ d’acqua o di vino. Al termine di questa breve pausa, si ripartirà per risalire “a lam’”ed arrivare in contrada San Martino dove, sulla cosiddetta “arije di G’nuves” (aia dei fratelli Tirro) o “Ponte quadresquadre”, secondo altre fonti, ci si fermerà per la tappa successiva. Qui la statua resterà, per l’adorazione dei fedeli e in attesa dello schieramento delle traglie, fino alle 10:30 quando riprenderà la processione che percorrerà Via Nazionale fino a fermarsi “n’gopp a l’arije a Madonn’” (o “n’gopp u larij a Madonn”?) (Piazza Riccardo). Benedizione delle traglie, o meglio, del grano da parte del parroco Don Peppino e continuazione per le strade del paese: Viale Vittorio Veneto, Piazza Guglielmo Marconi, Via Eustachio, arrivo in Chiesa.

 

Doveroso ringraziamento, con relativo encomio solenne, al comitato festa e ai volontari che si sono prodigati, come sempre, per la raccolta del grano e per la realizzazione di trecce, campane e anfore fatte con le spighe, che adornano le vie cittadine e che abbelliscono il percorso che farà la processione fino alla chiesa parrocchiale. Gli stessi passeranno l’intero pomeriggio a trebbiare il grano che sarà venduto al miglior offerente. I ricavi della vendita serviranno a finanziare la festa.

 

 

La statua della Madonna resterà in paese per la venerazione dei fedeli che numerosissimi si recheranno in chiesa ogni sera, durante tutta l’estate, per pregare o semplicemente per salutare la Vergine (sarà riportata al Santuario, ovviamente a piedi, tempo permettendo, l’ultima domenica di settembre).

6 Comments

  1. giodom ha detto:

    E’ sempre un momento particolare per noi lontani la tradizione delle Traglie. Aspetto con ansia la pensione per poter rivivere le nostre straordinarie tradizioni da San Giuseppe a Santa Lucia. Vi invito di nuovo a far rivivere anche a noi distanti questa giornata sia con un commento che con le foto. Grazie, Domenico

  2. lucadalex ha detto:

    Grazie Angelo….
    ottima ed accurata descrizione della festa….

  3. lucadalex ha detto:

    We angelo ho avuto un’idea…. soltanto degli articoli più importanti tipo questo si potrebbe farne un piccolo riassunto in inglese e pubblicarli?

    anche se di emigranti stranieri se ne vedono ancora pochi… cmq…

  4. angeian ha detto:

    bell’idea!!! e chi lo fa? … Scherzo… il fatto è che ci vuole tempo che non sempre si ha. La prossima volta produciamo direttamente in lingua. :-)))

  5. giuseppeduva ha detto:

    Pur vivendo lontano sono riuscito ad essere presente alla processione. Durante il tragitto dalla cappella al paese un amico mi ha detto “sono più di 50 anni che porto la Madonna….., ogni volta sembra che mi chiama”

  6. legstiff ha detto:

    Un grazie particolare a tutte quelle persone che, come te Giuseppe, quest’anno hanno faticato tantissimo per portare la Statua della Madonna su in paese.
    Grazie di cuore.

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