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Sorvegliamo chi ci sorveglia 6: IMU, IRPEF e consulenze sotto l’albero dei gambatesani.

Pioggia di tasse in arrivo per i gambatesani che si vedono in un solo colpo aumentare in modo sostanziale IMU e IRPEF nella seduta del consiglio comunale di Gambatesa tenutasi il 26 Novembre.

Anche questi atti, come al solito, sono conditi con stranezze e contraddizioni che meritano un’analisi più attenta.

Innanzi tutto vediamo cosa cambierà:

Aliquota base IMU sulle seconde case passa dallo 0,76% allo 0,90% (ecco la relativa delibera – DELIBERA_CONSIGLIO_n_7_Aliquote e detrazioni imu 2013)

Addizionale IRPEF dallo 0,50% allo 0,70% (ecco la relativa delibera – DELIBERA_CONSIGLIO_n_8_ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF 2013)

Un bel salasso che va a colpire i titolari di seconda casa a Gambatesa che si sono visti recapitare bollettini abnormi per case che utilizzano solo per pochi giorni all’anno e sulle quali grava anche una TARES non indifferente.

A tal proposito già su FaceBook vi sono i primi malumori espressi da emigranti proprietari di seconda casa a Gambatesa per quel che riguarda l’elevata tassazione. Politica ancor più errata dove si considera che l’emigrante deve essere una risorsa per il paese, deve essere incentivato a tornare sempre più spesso e non rappresentare la preda da spolpare che, senza diritto di voto, non potrà punire chi gli impone il salato obolo.

 Ma vediamo come si è consumato il “grande salasso”: innanzitutto le delibere di giunta con le proposte degli aumenti che poi dovevano passare in consiglio non sono state pubblicate sull’albo pretorio online (ma in altra sezione del sito). Forse per problema informatico o per altri motivi, resta il fatto che la mancata pubblicazione delle stesse sull’albo pretorio online le renderebbe inefficaci (primo mistero). Una volta arrivate al Consiglio comunale le suddette proposte sono state accolte a braccia aperte dalla minoranza tanto che vi hanno votato a favore i consiglieri Diasio, Moffa e Valente per un AUMENTO DI TASSE ALL’UNANIMITA’ (secondo mistero). Avete capito bene entrambe le delibere passano con i “voti favorevoli unanimi dei presenti espressi per alzata di mano” (anche il regolamento TARES era stato votato all’unanimità nel consiglio del 05/10/2013).

A questo punto credo che bisogna necessariamente cambiare i termini del problema:

NON è CHE NON ABBIAMO UNA MINORANZA, UNA MINORANZA C’è E FA PARTE DELLA MAGGIORANZA A QUANTO PARE.

LI CHIAMEREMO

“UNITI PER LA ROTTA GIUSTA”

Si potrebbe obiettare che l’aumento delle tasse è indispensabile per salvaguardare gli equilibri di bilancio e per far fronte ai ridotti trasferimenti statali. Certo questo sarà anche vero, ma mi chiedo se la minoranza che non ha mai alzato la voce contro gli innumerevoli sprechi (ampiamente documentati) degli ultimi cinque anni, ora, senza batter ciglio vota a favore degli aumenti di tutte le tasse locali?

Avrà studiato il bilancio comunale la minoranza tale che la sua decisione sia motivata dallo stato di necessità? Dubito, ma se fosse così perché non lo spiega a tutti i cittadini?

Dal canto suo il sindaco Venditti, al suo ultimo mandato, ha potuto per così dire “sforare” negli ultimi due anni per poi aumentare le tasse senza alcuna ricaduta sul voto della prossima primavera. Complimenti!

Qualcuno a questo punto si starà ponendo l’interrogativo: “allora anche negli altri comuni avranno fatto la stessa cosa?”

Guardiamoci intorno e vediamo com’è la situazione a Riccia e Tufara:

IMU BASE IMU 1ª CASA ADD. IRPEF
GAMBATESA 0,9 0,4 0,7
TUFARA 0,76 0,4 0,4
RICCIA 0,76 0,4 0,1

Siamo nettamente i primi e se certo il raffronto con Riccia potrebbe essere opinabile, con Tufara…..

Altri paesi in difficoltà per non gravare troppo sulle tasche dei propri cittadini  hanno aumentato alternativamente o l’IMU o l’addizionale IRPEF; Mirabello addirittura ha mantenuto la TARSU per evitare il salasso della TARES.

Ma non finisce qui….

Appena documentato quanto ci è costato il concorso in termini di probabilmente inutili avvocati  (qui per ricordare), torna alla ribalta la questione del nuovo metanodotto con il quale il sindaco vorrebbe regalare il contributo pubblico regionale alla Melfi SPA (qui e qui per ricordare) e che ora si arricchisce di un nuovo particolare: UN PARERE LEGALE DA 1.000 € PER VERIFICARE LA POSSIBILITA’ DI FARE ALLA MELFI TALE REGALO, per di più ad un “legale di fiducia”   (DELIBERA_GIUNTA_n_104_incarico parere legale Sansone).

La legge prevede che i pareri legali possono essere richiesti solo qualora non vi siano all’interno dell’ufficio tecnico dell’ente le competenze e professionalità in grado di giudicare sulla questione. Ecco, nel caso di specie c’è tanto di parere di tecnico comunale e segretario tale che un altro sullo stesso argomento risulterebbe ingiustificato (sempre che questi soldi non servano per pagare l’avvocato di qualcun altro…..).

Sprechi su sprechi per i quali è oscura la motivazione.

Nel frattempo gli assessori sempre assenti continuano nella loro marcia (qui per ricordare), i consiglieri sempre assenti altrettanto (qui per ricordare), gli sprechi sono rimasti invariati……..

…..e nessuno parla…… sperando che le mani nella tasca facciano svegliare un po’ i gambatesani dal lungo sonno e che chi ci governa ci dia un po’ di spiegazioni in merito.

Sorvegliamo chi ci sorveglia!!

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