Nelle stesse ore in cui si pubblicava su questo blog il 5° Capitolo della rubrica “Sorvegliamo chi ci sorveglia” inerente le indennità degli assessori comunali praticamente sempre assenti, campeggiava in internet e nei bar di Gambatesa un volantino del partito Realtà Italia che incitava a mettere le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare atta a ridurre gli stipendi dei consiglieri regionali nonché si invitavano tutti gli “indignati” lettori a partecipare alla manifestazione che si è svolta il 1° Ottobre davanti al Consiglio Regionale della Regione Molise per protestare proprio contro la “casta” politica locale.
Lodevole iniziativa verrebbe da dire!
Certo lodevole e sacrosanta iniziativa se presa nella sua purezza, ma non se il commissario regionale del movimento Realtà Italia, si chiama Emilio Venditti, sindaco di Gambatesa, uno che con le “caste” certo non scherza.
E’ normale che chi protesta contro le indennità dei consiglieri regionali poi mantiene in giunta comunale due assessori e relativa indennità che si rivelano da 5 anni inutili in quanto quasi sempre non presenti alle assemblee?
Viva la coerenza!
Chi protesta contro la casta, nel suo piccolo, crea e mantiene le sue piccole caste! Complimenti.
L’eco di quanto scritto nelle pagine di questo blog, poi riportato da almeno un quotidiano locale, ha indotto l’altro blog locale, gambatesaweb, nella persona del suo amministratore a raccogliere un’intervista al sindaco sulla questione.
Già il titolo dell’articolo “Politici Locali Assenti Ma Pagati:”Lo prevede la Legge!” fa chiaramente capire il tenore dell’intervista che si snoda tra il grottesco ed il tragicomico.
In primo luogo, già il fatto che si dica che le indennità “sono previste dalla legge” sembra quasi voler dire che la legge obbliga alla corresponsione di una indennità. Cosa non vera in quanto è la stessa giunta comunale ha ampia libertà in materia e si può anche avere un assessore senza indennità.
Ma la cosa più interessante è la giustificazione che il sindaco avrebbe addotto per le assenze degli assessori: “non è tanto la presenza in giunta che determina la costruzione di una delibera, quanto ciò che avviene in pregiunta; ciò, a dire di Emilio, vorrebbe significare che volendo, ci si potrebbe riunire per decidere il da farsi anche al di fuori del municipio, redigere ciò che s’intende approvare e presentare il tutto con il solo numero legale, costruito alla bisogna.”
Pre-giunta???? Riunirsi fuori dal municipio???? Maggioranza alla bisogna?????
Innanzi tutto è tutto da dimostrare che si tengano delle pre-giunte a cui partecipano gli assessori che puntualmente risultano assenti, cosa di cui fortemente dubito, come dubito altresì che vi siano delle discussioni in giunta, ma questa è un’altra storia. Poi deve notarsi come il vicesindaco non dimori stabilmente a Gambatesa, essendosi sposato e vivendo altrove, dovrebbe fare la pre-giunta via skype?
Ancora, anche una ipotetica (molto ipotetica) pre-giunta giustificherebbe poi l’assenza dall’assemblea vera e propria?
ASSOLUTAMENTE NO!
Le indennità assumono il nome di “indennità di funzione” in quanto chi le percepisce svolge una funzione che porta ad una assunzione di responsabilità che si profila, appunto, con la firma delle delibere dell’assemblea.
A tal proposito il il D.L. n. 543/96 all’art. 3, comma 1-ter, recita che la responsabilità si imputa esclusivamente a coloro che con il loro voto favorevole hanno determinato l’approvazione della deliberazione.
Allora a che serve l’indennità se la funzione non viene esercitata? A NIENTE!
Ma al di là delle firme sulle delibere sarei curioso di sapere dal nostro primo cittadino o dai diretti interessati cosa hanno prodotto i nostri assessori in cinque anni di governo in relazione alle loro deleghe così articolate (DAL SITO DEL COMUNE):
LINO VALENTE – TRASPORTI, CULTURA, LAVORI PUBBLICI E URBANISTICA
BARBARA SUCCA – SERVIZI SOCIALI
DI MARIA ANTONIO – (PAGINA VUOTA) – sarà un segno?
GIUSEPPE LEMBO – (PAGINA VUOTA) – altro segno?
Cari assessori, solo per farci stare più tranquilli, inviateci il resoconto di quello che avete proposto e realizzato in 5 anni per il paese…..
Altra giustificazione che il sindaco adduce per ripararsi dall’incresciosa situazione, ancor più divertente, riguardante l’opportunità di una giunta a quattro, consiste nella maggiore rappresentatività che si voleva dare al paese.
Ecco che per dare maggiore rappresentatività, il caro Emilio nomina come assessore esterno l’undicesima eletta della sua lista con 32 preferenze…..
La rappresentatività del paese deve esplicarsi con incontri pubblici, con consigli comunali frequenti (3 consigli fino ad oggi per un totale di 5 delibere), con il prendere in esame le proposte dei cittadini ed invitarli all’amministrazione attiva, e non sicuramente con le nomine di inutili assessori.
Ormai abbiamo sorpassato ogni limite…… GAMBATESA SVEGLIA!
Infine, mi meraviglia che anche chi è abituato a lanciare strali e sentenze verso questi comportamenti innalzandosi a “voce fuori dal coro” e dando l’impressione di salvaguardare i più deboli, si beva, o faccia finta di bere, in nome di chissà quale interesse, chiacchiere campate in aria in una strenua e imbarazzante difesa dell’indifendibile.
1 Comment
purtroppo si sapeva già da 5 anni fa che non avrebbero fatto nulla, anzi… hanno mangiato bene sti 5 anni…
ricordo a tutti che il sindaco è emilio venditti…