Don Antonio Contenti si presenta ai suoi compaesani in attesa del raduno di Roma.
20 Marzo 2012
Gambatesa 291^ ed. maitunat: 1 gen 1999
26 Marzo 2012

PROGETTO PER UN RILANCIO TURISTICO DELLE AREE INTERNE DEL MOLISE

Incontro con il Presidente della Provincia di Campobasso
Rosario De Matteis

di Donato Iadarola

Il giorno 19 marzo sono stato ricevuto dal Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis, che ha cortesemente consentito ad un privato cittadino come me di esporgli un progetto teso alla promozione turistica dei siti archeologici, artistici ed ambientali del Molise.

PREMESSA
Ad un simile progetto avevo già accennato per sommi capi in piazza Castello a Gambatesa, in occasione della pubblica assemblea, indetta per cercare di ovviare in qualche modo alla chiusura del Castello Di Capua, attuata dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise per motivi economici, derivanti essenzialmente dalla scarsa affluenza di visitatori nel Castello stesso. In quella circostanza ebbi modo di avvertire i presenti che era inutile cercare di piatire, isolatamente, dalla classe politica o da chicchessia il mantenimento dell’apertura di un’opera che, nonostante il suo prestigio, è risultata economicamente infruttuosa, e sottolineai che la crisi investiva non solo il Castello di Gambatesa ma anche tutte la altre realtà archeologiche e artistiche del Molise. Avvisai anche che le battaglie solitarie non approdano a nulla e che nel Molise o ci si salvava tutti insieme o non si salva nessuno.
Affermai inoltre che, per rilanciare il turismo nelle zone interne del Molise, occorreva mettere mano ad un progetto che prevedesse un collegamento tra le varie realtà molisane di eccellenza storico-culturale da una parte e le località molisane che sono normalmente meta di flussi turistici extraregionali dall’altra. Riguardo a queste ultime mi riferivo in specie ai lidi balneari e alle stazioni montane molisani: Termoli, Campomarino, Montenero di Bisaccia, Petacciato, nonché Campitello Matese e Capracotta (ma a questi si potrebbero aggiungere anche le località turistiche circonvicine non molisane, come le abruzzesi Vasto, Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo e le pugliesi Lido del Sole e zona nord del Gargano).
Successivamente sono stato confortato in questa mia tesi anche dal fatto di aver constatato che personalità istituzionali come il dott. Daniele Ferrara, Soprintendente BSAE del Molise, Associazioni come quella dei Borghi Molisani di Eccellenza del Molise, Gruppi di volontariato e singoli cittadini molisani, mostravano di essere investiti dalle stesse problematiche e di prospettare soluzioni più o meno analoghe alla mia.
Ho perciò chiesto udienza al Presidente della Provincia di Campobasso e gli ho esposto il seguente progetto.
IL PROGETTO
Gli Assessorati al turismo, regionale e provinciali, dovrebbero farsi concordemente promotori di una iniziativa politica che miri a rilanciare turisticamente i siti di interesse archeologico, artistico e ambientale del Molise, ponendo in essere le seguenti iniziative:
1) procedere ad una selezione preliminare dei siti turistici, cosiddetti di eccellenza, che presentino effettivi requisiti di attrazione e di gradimento tempestivo per visitatori del tipo mordi e fuggi. Per fare un esempio, si potrebbero indicare le seguenti realtà, distinte per categorie:
a) siti archeologici: Altilia, Parco archeologico e Museo paleolitico di Isernia, Museo sannitico di Campobasso, Anfiteatro di Larino, Teatro sannitico di Pietrabbondante, Abbazia di San Vincenzo al Volturno, ….
b) siti storico-artistici: castelli di Gambatesa, Venafro, Civitacampomarano, Monteroduni, Pescolanciano; cattedrale di Larino, santuario dell’Addolorata di Castelpetroso,..…
c) ambientali: borghi antichi di Campobasso, Oratino, Ferrazzano…
2) predisporre una cospicua quantità di materiale pubblicitario, che oltre alla descrizione ed alla riproduzione fotografica dei siti suddetti, indichi anche ed essenzialmente i recapiti telefonici, i siti web, i recapiti delle organizzazioni turistiche ecc., al fine di fornire agli eventuali visitatori le più ampie informazioni circa gli itinerari, i costi, gli orari delle visite, le modalità per partecipare a visite guidate …
3) diffondere detto materiale in tutti i luoghi normalmente frequentati dai turisti provenienti da realtà extra regionali: alberghi, campeggi, ristoranti, stabilimenti balneari, aziende autonome di soggiorno e turismo, agenzie turistiche, scuole di sci, bar, negozi…e, in estate, in tutti i comuni molisani, in quanto normalmente meta di turismo di rientro dei molisani all’estero;
4) creare all’interno dei siti web ufficiali degli enti regionale e provinciali una sezione dedicata, che riporti un esauriente elenco, continuamente aggiornato, di link verso tutti i possibili siti web, che già esistono o che nasceranno in seguito, che diano ragguagli più particolareggiati su ogni specifica realtà tra quelle indicate, e che vadano dalla descrizione storico-artistico-archeologica delle stesse per giungere via via fino alla calendarizzazione degli spettacoli teatrali e di piazza, delle festività religiose, delle sagre paesane, di tradizioni popolari e folcloristiche…; inoltre si potrebbero invitare i siti web degli organismi privati coinvolti nel progetto a creare anche un rinvio di link tra di loro;
5) coinvolgere nella realizzazione del progetto la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise con le sue Soprintendenze correlate alla fattispecie, la facoltà di Scienze Umane e sociali dell’università del Molise, le Camere di Commercio, le organizzazioni di guide turistiche, le società di autotrasporto, le Associazioni culturali e di volontariato del settore, i responsabili dei siti web molisani che già attualmente divulgano, anche se in modo abbastanza casuale e isolato, notizie ed eventi di carattere locale, …

I PREGI DEL PROGETTO
Il progetto, a mio parere, possiede i seguenti pregi:
1) Costa poco: le spese sono limitate alla produzione di materiale pubblicitario di rapida consultazione ( penso a dépliant distinti per categorie di siti e per itinerari turistici) ed alla loro distribuzione; detto materiale, tra l’altro può essere, conservandone le matrici, annualmente riciclato, aggiornato e ridistribuito.
2) E’ realistico: infatti non si attarda in astratte enunciazioni autocelebrative, quali, ad esempio, la “valorizzazioni dei grandi tesori molisani” o altre genericità consolatorie, ma va diritto allo scopo di indirizzare turisti, che già si trovano in Molise, verso le sue aree interne.
3) E’ complementare: può essere facilmente integrato con altre iniziative di promozione turistica a più alto livello degli Enti Locali, quali, a esempio, la partecipazione a borse, fiere del turismo e workshop o quant’altro.
4) E’ inclusivo: coinvolge infatti operativamente molteplici organismi ed operatori pubblici e privati, tutti concretamente coinvolti ed interessati, chi per un motivo chi per un altro, a che il progetto funzioni efficacemente.
5) E’ propulsivo perché può funzionare da catalizzatore per creare un clima di maggiore sensibilità delle comunità locali verso una economia che punti anche sul turismo per la creazione di sviluppo e posti di lavoro; in più, potrebbe spingere i comuni, attualmente esclusi dal progetto, ad attivarsi per essere ineriti efficacemente, secondo le loro particolari inclinazioni ed iniziative, negli itinerari turistici programmati.
I RISULTATI DELL’INCONTRO
Mi è capitato di chiedere per prima l’incontro con il Presidente della Provincia di Campobasso, non per un motivo particolare, ma perché mi è accaduto di incontrarlo a San Giuliano del Sannio in occasione della presentazione del volume a cura del prof. Gianfranco De Benedittis “LA VILLA DEI NERATII”, ed egli si è dimostrato subito gentilmente disponibile a fissarmi un appuntamento. Onore al merito! D’altronde da un qualche personalità politica di rilievo dovevo pur cominciare.
Abbiamo impiegato un po’ di tempo per intenderci, io e il Presidente, perché all’inizio egli era un po’ scettico sulla efficacia del mio progetto, ma man mano ci siamo chiarite le idee e così siamo rimasti d’accordo sulla necessità di un successivo incontro in cui sia essenzialmente presente anche l’assessore regionale al turismo. Relazionerò successivamente sugli sviluppi dell’iniziativa.

Donato Iadarola

1 Comment

  1. Diadaro ha detto:

    Informo i blogger che, data l’estensione regionale dell’argomento qui trattato, i contenuti del progetto sono stati pubblicati sotto forma di intervista, sull’edizione odierna, 23 marzo, di PRIMO PIANO MOLISE, pagina 7, e che domani, sabato 24, saranno divulgati su IL QUOTIDIANO DEL MOLISE.

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