Lettera ai camperisti.
28 Dicembre 2010
Diretta maitunate live notte 31/12 e palco 01/01.
29 Dicembre 2010

La carica dei 110 due!!! La vendetta…..

I numeri del “II Raduno di Capodanno”, nato da una collaborazione tra il Club Campeggio Molise e l’Associazione “I Maitunat” di Gambatesa, sono ancora una volta sorprendenti se si considera con quale difficoltà si riesce a produrre turismo nel nostro piccolo Molise.

Sono 110 gli equipaggi che arriveranno a Campobasso presso l’area di sosta del Club Campeggio Molise il 29 Dicembre per poi muoversi il giorno 30 alla volta di Gambatesa dopo aver visitato Oratino e il capoluogo molisano. Il presidente dei camperisti Giovanni Gallo con grande entusiasmo ci illustra la situazione: – “ Con grande sorpresa sarà il nord Italia a fare la voce grossa nel raduno che si stà per celebrare: ci sono gruppi di camperisti che arriveranno da Venezia, Torino, Genova, Firenze, Prato e Trento oltre ad eqipaggi dalle regioni più vicine come Puglia, Campania, Lazio. La collaborazione con i giovani dell’Associazione I Maitunat di Gambatesa guidati dal presidente Giovanni Carozza” – continua Gallo, – “è un esempio di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della nostra regione la cui realizzazione non dipende da finanziamenti pubblici o statali ma dal solo impegno di volontari innamorati della propria terra e delle proprie origini”.

Altro dato interessante riguarda la modalità delle prenotazioni: il programma del raduno è stato pubblicato il 25 Ottobre e già il 18 Novembre c’erano 80 pronotazioni confermate e sigillate da bonifico a parziale copertura della quota d’iscrizione. Ottimo rapporto qualità prezzo, curiosità per il Molise poco conosciuto e poco esplorato, spontaneità dell’evento clou, la tradizione delle maitunat’, sono stati i punti di forza che hanno sucitato l’interesse dei camperisti.

La macchina organizzativa si muove a pieno ritmo per la preparazione dell’evento e a Gambatesa già da un pò si respira aria di maitunate. Se le previsioni verranno rispettate saranno ben 15 i gruppi musicali (le c.d. “squadre”) che prenderanno parte alla manifestazione e si stima che saranno circa 400 le persone munite di uno strumento musicale (artigianale o moderno) che passeranno la notte portando le maitunate nelle case dei gambatesani in un tripudio di satirica improvvisazione.

Il primo Gennaio nel pomeriggio si replica in pubblico, in P.za V. Emanuele i gruppi si sfideranno a suon di note, maitunate e canzoni per incoronare i protagonisti della 311^ edizione delle maitunate.

Il meteo quest’anno promette bene!!!!!!

64 Comments

  1. Pietro Abiuso ha detto:

    Per Donato
    Le tue ipotesi di rilancio, per me vanno benissimo, dette da un un sapientone e saggio come te, poi bisogna aggiugerne altre, vagliare altri pareri, bisognerebbe coinvolgere piu’ persone, cosi’ alla fine ci saranno meno malumori. Bisognerebbe che i nostri bloggers siano piu’ implicati, darci piu’ idee possibili, cosi’ poi da evitare che dopo la manifestazione, non si spari a zero sugli organizzatori. Io sono sempre del parere che bisogna prevenire invece di infierire. Quindi bisogna essere uniti ed ognuno dica la sua, come la pensa, prima e non dopo della manifestazione.
    Io sarei anche dell’ idea di mettere di nuovo la giuria per far si che la competizione sia piu’ sentita, piu’ interessante ed aumentare anche, perche’ no, le polemiche, per dare un pizzico, di energia, una carica in piu alla manifestazione. Sarebbe bello vedere i giurati sui balconi a votare e la gente tutta a girarsi indetro per vedere i voti dati. Se la mia idea della giuria viene approvata, allora vedremo, caro Donato, che peso hai in famiglia e si perche’ io proporrei di mettere la giuria proprio sul balcone dei tuoi suoceri. Mo pero’ n d tira’ arret. Facce vede’ quand val.
    Un caro saluto e un abbraccio.

  2. Diadaro ha detto:

    Per Pietro Abiuso
    Sono molto d’accordo sul tuo sollecito ai bloggers. Per il resto, per farti capire quanto potere io abbia su quel balcone, ti dirò che, quando ho organizzato il “Festival della canzone molisana”, per sistemare la giuria, ho dovuto costruire un palchetto di legno davanti alla porta di Pasquale Mastropietro.

  3. lu ha detto:

    Per Diadaro
    Carissimo signor Donato,sono Lu,mi scuso tanto per il ritardo della mia risposta,ma questa per me è stata una settimana un pò impegnativa!!!!Ho talmente tante cose da dirle che non so da dove cominciare!!!Vediamo un pò:innanzi tutto non intendo assolutamente accettare le sue scuse,anzi,sono molto permalosa per cui…scherzavo!!!In realtà non credo che ci siano motivi per cui si debba scusare (almeno che non sia un’altra sua provocazione!!!!).In verità le dico che mi ha fatto molto piacere la sua ultima missiva a me rivolta(non quella delle scuse chiaramente)!!!!E poi..lei mi ha spinto a rammentare tante bellissime emozioni,tanti bei vissuti e tante persone che oggi non ci sono più!!!!! e per questo la ringrazio molto!!Ma veniamo a noi,allora come prefazione le dirò che scanzi da me la sola idea di fare un saggio sociologico sulle maitunate,le esporrò solo ciò che penso realmente!!!Nella sua precedente mi aveva chiesto di leggere ciò che aveva scritto,bene io lo avevo già fatto in precedenza,prima di risponderle la volta scorsa,ma non ne ho accennato perchè non volevo che pensasse che io volessi fare ancora polemica!!!Ne sono un’acerrima nemica a meno che non si tocchi un argomento a me caro come in questo caso!Per quello che riguarda il suo primo punto credo che più o meno i ragazzi abbiano seguito i suoi consigli (specialmente per la squadra più caratteristica,anche se forse non avranno usato i suoi canoni di valutazione!!!),ho trovato carina l’idea della squadra fatta di tanti bufù!!Comunque credo che con la costruzione di tanti strumenti artigianali e originali che ho avuto il piacere di vedere l’anno scorso,siamo sulla buona strada,e il fatto che siano per lo più fatti dai ragazzi è ancora più bello!!!Credo che ne vedremo delle belle in futuro!!!
    Sono invece titubante sul suo secondo punto,il canto benaugurale,forse perchè ricordo che quando ero piccola prima della premiazione c’era sempre una squadra di anziani che cantava propio una specie di cantilena simile a ciò!!prima facevano lo sfottò e poi chiedevano scusa con questa frase…e me ne vaglio cantinn cantenn vi lascio nù bondì bon capdann!!!ora non ricordo se continuava ma ricordo che non ero propio entusiasta quando lo sentivo!!!IO (parere esclusivamente personale) credo che non sia il momento di introdurre cambiamenti,anche se sono d’accordo sul fatto che si debba continuare a lavorare affinchè si possa migliorare cercando di accontentare sia il turista che il gambatesano.Ho anche un’altra convinzione,che le tradizioni,seppur belle e divertenti, non vengono vissute allo stesso modo da un turista e da un abitante. Generalmente nell’abitante sono sentite,amate e rispettate e generalmente le vive con passione mentre il turista è uno spettatore che magari si diverte,magari torna,ma saranno pochi quelli che le fararanno propie.E’ chiaramente un discorso in generale ,ma ,ben vengano i camperist e i forestieri ma i maitunat devono essere soprattutto per i gambatesani(vicini e lontani).
    A tal proposito vorrei lanciare l’idea(forse ridicola)di un ulteriore riconoscimento:di squadra più votata dal blog durante la diretta,ricordo i commenti e gli apprezzamenti che venivano fatti (soprattutto quelli sulla canzone di Pasquale Curiale).Magari farebbe sentire più coinvolti gli emigranti e poi…non ci sarebbero favoreggiamenti,come pensa qualcuno (non io,sia chiaro) e su questo avrei anche la proposta di una giuria composta anche da giurati esterni:Mi sono giunti i soliti pettegolezzi di paese su una delusione sulla premiazione,magari si potrebbero abbattere alcune di queste dicerie. CErto è che già il discuterne è importante e forse anche utile chissà che tra tante idee e tante proposte non venga fuori qualcosa di positivo.Ma ribadisco a Luca Mariano e ai ragazzi dell’associazione I maitunat BRAVI BRAVI siete grandi!! In un mondo fittizio come quello in cui stiamo vivendo,dove i giovani non riescono più a ridere e divertirsi se non sono ubriachi,drogati o impasticcati è bello vedere che ci sono ragazzi che ancora credono nelle tradizioni,nell’amore della propia terra e della propia gente! a loro va tutta la mia ammirazione !!!!!!Scusate se mi sono dilungata ,avrei voluto dire altre mille cose ma il tempo è tiranno!! Dimenticavo,signor Donato ,è stato un piacere conoscerla e mi auguro che continui la nostra “amicizia di penna” anzi di pc o di blog,insomma come si dice????Buona notte a tutti!!!!

  4. giodom ha detto:

    Carissima Lu, sono il fratello di Fabio Giorgio, quello che documenta la nostra tradizione sul web. Non sono intervenuto nei vari commenti perché faccio parte della direzione artistica della manifestazione – addetto alle luci, suono, riprese e montaggio video e pubblicazione sul web. Voglio ringraziarti per i tuoi commenti che hanno rispecchiato l’animo dei gambatesani lontani dal paese e che hanno nel dna le maitunat. Consiglierei di andare a rivedere alcuni video del 1° gennaio 2011: i protagonisti hanno contribuito alla riuscita della manifestazione.

  5. Diadaro ha detto:

    Cara Lu,
    ti ringrazio del tuo commento alle mie proposte, anche perché esso mi dà, tra l’altro, lo spunto per precisare due nodi. Chiedo scusa a tutti se sarò minuzioso, ma lo faccio per amore di chiarezza. Numero le tue considerazioni, per poi chiarire i fatti ed il mio pensiero.
    1) Tu dici: <>
    Beata te, si vede che sei giovane. I canti augurali che io propongo di inserire non hanno nulla a che fare con queste maitunate. Queste costituiscono il tipo di maitunate più antiche e rappresentano la vera e più secolare memoria storica della nostra tradizione. Esse erano caratterizzate dal fatto che erano standardizzate. Infatti le satire non erano personalizzate come succede oggi, ma erano precostituite per tipi umani ( il vecchio, la giovanetta, la furbetta, la vedova, la fidanzata, la ragazza facile ecc.). Se a quei tempi avessero portato le maitunate a me, tutte le squadre avrebbero cantato invariabilmente la maitunata del vecchio: <> Se tuo marito, da fidanzato, ti avesse portato la maitunata con la sua squadra, avrebbe avuto pochissime scelte, tra le quali questa: <>. E via continuando. I canti augurali di cui parlo io dovrebbero avere contenuti e musiche moderne, come le canzoni che si inventano oggi i cantori Se proprio vogliamo radicarli nella tradizione, dobbiamo riferirli ad una fase successiva in cui i Gambatesani hanno preferito inviarsi canti benauguranti invece che sarcasmi. Se rileggi le mie note vi potrai trovare riportati alcuni di quelli.

    2) Tu dici: <>.
    Bene. Tu distingui tra l’interesse dei Gambatesani e quello dei forestieri. Io invece non faccio questa differenziazione. Io la distinzione la faccio tra Gambatesani che fanno la squadra e Gambatesani che fungono da spettatori ( questo argomento lo svolgo nell’estratto di cui sopra laddove parlo di “goliardia”). Questi ultimi mostrano più distacco nei riguardi delle maitunate ( a meno che non le riguardino personalmente) degli stessi forestieri. A seguire le squadre nella prima parte della notte sono più i forestieri che gli abitanti. Il giorno di Capodanno i Gambatesani (e non da oggi) mostrano palesemente di gradire più i componimenti satirici ( che suscitano ilarità) e le buone canzoni che le maitunate vere e proprie. Il primo gennaio di quest’anno a lasciare per primi la piazza sono stati proprio i locali e non i camperisti. E poi, se ci fosse tutta questa passione locale per le attuali maitunate perché esse hanno bisogno di ripetute azioni di rinforzo (ad iniziare dalla gara di Capodanno per passare ai beveraggi gratuiti o ai fuochi d’artificio o alla pubblicità televisiva)per mantenersi in vita? Ma la pubblicità televisiva basterà nei prossimi anni a elettrizzare l’ambiente o perderà anch’essa mordente alla stregua degli altri puntelli e le maitunate cadranno di nuovo in crisi?
    Ci dev’essere qualche intima carenza nella versione attuali delle maitunate che non le rende seducenti e scenografiche. Il motivo di questo difetto ho cercato di ipotizzarlo brevemente nel mio intervento su questo blog indirizzato a Pietro Abiuso, in cui parlo del mio entusiasmo per la performance di suo figlio Pasquale e di Nicola Concettini.
    E’ per questo che io dico di rizzare le orecchie verso ciò che ci viene direttamente indicato dalle squadre e dai cantori più geniali per inserirlo nel programma.
    Un’ultima cosa: credo che i gambatesani emigrati, come te, a cui va tutto il mio affetto e la mia considerazione, colorino ogni contatto con la “madrepatria” con la loro commossa nostalgia. Quest’anno, poi, la grande occasione offerta da gambatesablog e dall’ottimo Domenico Giorgio di poter seguire la manifestazione in diretta ha vieppiù innalzato l’entusiasmo e il rimpianto. Ma, ti prego di credermi, io mi sto spendendo ed esponendo in modo così determinato, perché amo intensamente il mio paese ed i suoi abitanti, e ancor più perché li stimo, e so che abbiamo i numeri e le energie per rendere sempre più interessate e magico il nostro Capodanno, anche per voi che vivete fuori.
    Anzi se rileggi l’estratto potrai notare che uno dei miei obiettivi è proprio quello di coinvolgfere i Gambatresani che non vivono a Gambatesa ed loro amici( anche grazie alle nuove èpossibilità gratuite offerte da internet) nella preparazione delle squadre e delle creazioni declamate o cantate. L’importante è fare le cose in tempo e per bane. Insisto: la chiave di tutto è nel battage pubblicitario che sapremo fare ‘nda fest’ di quin’ce d’avust.
    Grazie Lu.

  6. Diadaro ha detto:

    DI NUOVO PER LU
    Reinserisco l’intervento diretto a Lu perché nel precedente il contenuto del vergolettato con questi segni è stato cancellato dal programma informatico del blog.
    Cara Lu
    ti ringrazio del tuo commento alle mie proposte, anche perché esso mi dà, tra l’altro, lo spunto per precisare due nodi. Chiedo scusa a tutti se sarò minuzioso, ma lo faccio per amore di chiarezza. Numero le tue considerazioni, per poi chiarire i fatti ed il mio pensiero.
    1) Tu dici: C’era sempre una squadra di anziani che cantava una specie di cantilena simile a ciò (cioè ai canti augurali che propongo io: mia nota per i lettori). Prima facevano lo sfottò e poi chiedevano scusa con questa frase…e mo me ne vaglio cantinn cantenn, vi lascio nù bondì bon capdann!

    Beata te, si vede che sei giovane. I canti augurali che io propongo di inserire non hanno nulla a che fare con queste maitunate. Queste costituiscono il tipo di maitunate più antiche e rappresentano la vera e più secolare memoria storica della nostra tradizione. Esse erano caratterizzate dal fatto che erano standardizzate. Infatti le satire non erano personalizzate come succede oggi, ma erano precostituite per tipi umani ( il vecchio, la giovanetta, la furbetta, la vedova, la fidanzata, la ragazza facile ecc.). Se a quei tempi avessero portato le maitunate a me, tutte le squadre avrebbero cantato invariabilmente questa maitunata del vecchio: Ciocch’r’ anfurm’cut’ anfurm’cat, ca li furmich’ t’hann’ ass’diat’! E mo ce n’ iam’ cantin’ catrenn’ t’ lasce a lu bondì, bon’ capod’ann’ . Se tuo marito, da fidanzato, ti avesse portato la maitunata con la sua squadra, avrebbe avuto pochissime scelte, tra le quali questa: Vurrija salì ‘nciel’ s’ putess’, ch’ na scalell’ d’ s’ssanta pass’: arruvass’a la m’tà e z’ rumpess’ e sul’ la nenna mij z’ salvass’. E mo ce n’ iam’ cantin’ cantenn’ t’ lasce a lu bondì, bon’ capod’ann’. E via continuando. I canti augurali di cui parlo io dovrebbero avere contenuti e musiche moderne, come le canzoni che si inventano oggi i cantori. Se proprio vogliamo radicarli nella tradizione, dobbiamo riferirli ad una fase successiva delle maitunate in cui i Gambatesani hanno preferito inviarsi canti benauguranti invece che sarcasmi. Se rileggi le mie note vi potrai trovare riportati alcuni di quelli.

    2) Tu dici: Le tradizioni ..non vengono vissute allo stesso modo da un turista e da un abitante. L’abitante …generalmente le vive con passione mentre il turista …magari si diverte,… ma saranno pochi quelli che le faranno proprie. Ben vengano i camperisti e i forestieri ma i maitunat devono essere soprattutto per i gambatesani (vicini e lontani).

    Bene. Tu distingui tra l’interesse dei Gambatesani e quello dei forestieri. Io invece non faccio questa differenziazione. Io la distinzione la faccio tra Gambatesani che fanno la squadra e Gambatesani che fungono da spettatori ( questo argomento lo svolgo nell’estratto di cui sopra laddove parlo di “goliardia”). Questi ultimi mostrano più distacco nei riguardi delle maitunate ( a meno che non le riguardino personalmente) degli stessi forestieri. A seguire le squadre nella prima parte della notte sono più i forestieri che gli abitanti. Il giorno di Capodanno i Gambatesani (e non da oggi) mostrano palesemente di gradire più i componimenti satirici ( che suscitano ilarità) e le buone canzoni che le maitunate vere e proprie. Il primo gennaio di quest’anno a lasciare per primi la piazza sono stati proprio i locali e non i camperisti. E poi, se ci fosse tutta questa passione locale per le attuali maitunate perché esse hanno bisogno di ripetute azioni di rinforzo (ad iniziare dalla gara di Capodanno per passare ai beveraggi gratuiti o ai fuochi d’artificio o alla pubblicità televisiva) per mantenersi in vita? Ma la pubblicità televisiva basterà nei prossimi anni a elettrizzare l’ambiente o perderà anch’essa mordente alla stregua degli altri puntelli e le maitunate cadranno di nuovo in crisi?
    Ci dev’essere qualche intima carenza nella versione attuali delle maitunate che non le rende seducenti e scenografiche. Il motivo di questo difetto ho cercato di ipotizzarlo brevemente nel mio intervento su questo blog indirizzato a Pietro Abiuso, in cui parlo del mio entusiasmo per la performance di suo figlio Pasquale e di Nicola Concettini.
    E’ per questo che io dico di rizzare le orecchie verso ciò che ci viene direttamente indicato dalle squadre e dai cantori più geniali per inserirlo nel programma.
    Un’ultima cosa: credo che i gambatesani emigrati, come te, a cui va tutto il mio affetto e la mia considerazione, colorino ogni contatto con la “madrepatria” con la loro commossa nostalgia. Quest’anno, poi, la grande occasione offerta da gambatesablog e dall’ottimo Domenico Giorgio di poter seguire la manifestazione in diretta ha vieppiù innalzato l’entusiasmo e il rimpianto. Ma, ti prego di credermi, io mi sto spendendo ed esponendo in modo così determinato, perché amo intensamente il mio paese ed i suoi abitanti, e ancor più perché li stimo, e so che abbiamo i numeri e le energie per rendere sempre più interessate e magico il nostro Capodanno, anche per voi che vivete fuori.
    Anzi se rileggi l’estratto potrai notare che uno dei miei obiettivi è proprio quello di coinvolgere i Gambatesani che non vivono a Gambatesa ed loro amici ( anche grazie alle nuove possibilità gratuite offerte da internet) nella preparazione delle squadre e delle creazioni declamate o cantate. L’importante è fare le cose in tempo e per bene. Insisto: la chiave di tutto è nel battage pubblicitario che sapremo fare ‘nda fest’ di quin’ce d’avust.
    Grazie Lu.

  7. lu ha detto:

    Per Giodom
    UN IMMENSO RINGRAZIAMENTO a te Domenico,scusami se ti do del tu,ma conosco gran parte della tua famiglia e mi viene spontaneo!!!!Grazie per la bella diretta del 1 e per i video su you tube,che guardo spesso,anche quelli degli anni scorsi! Grazie per tutto il lavoro che fate e per le emozioni che ci regalate!!!!Mi auguro di esere con voi l’anno prossimo,ma non posso che chiedervi di continuare così,siete diventati i nostri occhi e la nostre orecchie,il nostro filo conduttore!!!!GRAZIE per tutto quello che fate e per come lo fate,veramente di cuore!!!!!Come avrai capito,se hai avuto la pessima idea di perdere tempo a leggere i miei commenti,sono una vostra grande sostenitrice,avete ridato vita alla nostra splendida tradizione che forse per colpa della società in cui viviamo stava andando a scemare,l’anno scorso quando sono Tornata aCapodanno e ho avuto il piacere di rivivere le emozioni che solo i maitunat sanno dare,ho provato una felicità immensa!!!!Credo che tu abbia propio capito come la penso….che i maitunat si devono avere nel DNA e sai…propio tramite i miei racconti e i tuoi video sto cercando di passare ciò anche ai miei figli,nonotsante siano ancora piccoli! Anche perchè sono tradizioni e le tradizioni si dovrebbero tramandare di padre in figlio,anche se in questo caso di madre perchè il padre è solo uno spettatore passivo che penso non entrerà mai nel vivo della magia dì maitunat!!!La passione per questa magica notte mi ha portato a fare cose assurde,come prendere il treno la mattuna del 31,arrivando il pomeriggio e dopo la nottata ripartire alle sette del mattino con le squadre che si avvicinavano al PUllman suonando,creando così un doloroso distacco!!!E Fedele che mi prendeva in giro!!!Negli anni in cui non sono riuscita a venire non riuscivo a festeggiare il Capodanno perchè mi mancava qualcosa…per me non era capodanno e mi finiva sempre tra le lacrime,ma da quando ci siete voi la nostalgia e la tristezza si sono affievolite poichè mi sento più vicina pur essendo lontana!!!!!Per questo non Vi ringrazierò tutti mai abbastanza!!!!
    SCUSATEMI se mi sono nuovamente dilungata.Ancora grazie di tutto!!!
    Un abbraccio affettuoso e…se non ti è tanto disturbo salutami Fabio e Paolo ,magari col mio nome per intero..sono Luisa di Faenza,anche se ora abito in sicilia ,ahahah

  8. Diadaro ha detto:

    URBI ET ORBI
    Al termine di questo serrato e, per me stimolante dibattito (durato ben 14 giorni), avverto il desiderio di ringraziare tutti i partecipanti.
    – Grazie a LUCADALEX per la meditata professionalità e, a volte, la gustosa ironia con cui ha gestito questo blog.

    – Grazie a DONATO CARLETT per aver tempestivamente precisato la sua omonimia con la mia persona ed aver quindi suscitato interesse intorno ad essa.

    – Grazie a MAG1973 per aver dato mordente e risonanza a questa iniziativa con la sua incisiva vis polemica.

    – Grazie a NDONJLEMB per averci deliziato con la sua battuta “Mo mal fa angazzà stu Diador!”, rivelando una leggerezza di spirito unica ed impareggiabile.

    – Grazie a PAPERONE e SASA69 per il loro raffinato aplomb dal sapore inglese.

    – Grazie a PIETRO ABIUSO per la sua saggia e ponderata mediazione (com’era giusto che facesse un nonnetto come lui).

    – Grazie a LU per averci aperto il suo cuore e per aver pennellato con una sfumatura di poesia questo blog.

    – Grazie alla perspicace ANGY.HEAD per avermi indotto, con la sua laconica arguzia, a rivelare i miei piccoli espedienti mass-mediatici.

    – Grazie a GIANMICHELE MASSIMO per aver dimostrato un incredibile fiuto nello scoprire un infiltrato reporter di Tufara, che, pare, abbia condizionato tutta la gara (scherzo, naturalmente).

    – Grazie al signor CAMPERISTA per averci onorati e gratificati con i suoi apprezzamenti.

    – Grazie a RICCARDO per la serietà e la padronanza di linguaggio con cui ha sostenuto la discussione.

    – Grazie a GIODOM (alias DOMENICO GIORGIO) per aver curato con grande perizia tecnica la diretta su tutta la manifestazione e offerto ai nostri amici e parenti lontani la magnifica opportunità di sentirsi per la prima volta in mezzo a noi.

    – Grazie a TUTTI COLORO che mi hanno contattato dall’Italia e dall’ estero o mi hanno fermato in mezzo alla strada per esprimermi i loro pareri, anche se non se la sono sentita di esporsi su questo blog.

    – (Spero proprio di non aver dimenticato nessuno).

    Donato Iadarola

  9. Pietro Abiuso ha detto:

    Caro Donato, anche io vorrei ringraziare tutti quelli che tu hai ringraziato, in particolare a Lu ( Luisa di Faenza), dimostratasi vera Gambatesana doc, anche che se ancora non so chi sia. Poi un grazie specialmente a te per essere riuscito a stimolare i nostri bloggers, gambatesani doc, che erano caduti in letargo.

  10. lucadalex ha detto:

    errata corrige, la diretta è stata curata da Mariano Diasio in collaborazione con Domenico Giorgio. Quest’ultimo permetterà invece che questa edizione del capodanno resti in archivio con delle immagini davvero bellissime. Tra qualche giorno uscirà il doppio DVD (notte e palco) delle maitunat’, sempre nei prossimi giorni tenete d’occhio la trasmissione di Telemolise “Viaggio in Molise” che sarà interamente dedicata alla 311 ed delle maitunat’.

  11. Riccardo ha detto:

    Carissimo Diadaro, sono io che devo ringraziare te poiché, leggendo la tua missiva indirizzata a Luca, ho avuto modo di riflettere su ciò che è stato fatto fino ad oggi per ridare lustro a questa nostra stupenda manifestazione.

    Nel mio viaggio retrospettivo ho appurato che qualcosa è stato fatto ma forse nel modo sbagliato. Hai ragione tu quando dici che per decretare il successo di un buon prodotto basta il passaparola degli utenti. Sicuramente abbiamo perseverato troppo sul fattore pubblicità (con gli spot in tv, gli articoli sui giornali, i manifesti, i volantini e quant’altro), cosa comunque buona ed essenziale, ma non abbiamo considerato il fatto che, prima di richiamare gente, diventa prioritario creare un buon prodotto; altrimenti si corre il rischio che il passaparola decreti il fallimento delle maitunate.
    Se a taluno la manifestazione non piace, o per scarsezza di contenuti o per altro, puoi essere certo che quel qualcuno non tornerà (per lungo tempo) a Gambatesa e quella parola passata diventa un bumerang fatale.

    Per dirla alla don Fabrizio Salina bisogna che tutto cambi perché tutto rimanga com’è. Ci sono stati dei mutamenti ma senza contenuti di qualità. Siamo ancora ormeggiati a consuetudini misoneiste e allora ben vengano ancora una vola, e ne sono sempre più convinto, i suggerimenti che tu, caro Diadaro, ci hai dato perché è ora che imparassimo a cogliere i fermenti di novità che emergono spontaneamente dalle tendenze popolari e li assecondassimo, nel solco della tradizione.

    Grazie ancora per i tuoi preziosissimi consigli!

  12. Pietro Abiuso ha detto:

    Riccardo, bravo. Ci hai preso in pieno.
    Donato si’ e’ mostrato anche questa volta uno scaltro uomo di politica. Pensa che tre settimane fa, a sangue caldo, c’era chi u vulev vatt e chi u vulev accid. Ora invece si capisce che il suo intento era solo per il bene del nostro paese.
    Comunque ora basta coi complimenti altrimenti gli facciamo montare la testa e dopo saremmo obbligati a sorbircelo per un altro decennio ( per fortuna nostra ).
    Quill ie’ cum u vin, chiu’ z anvecchij e chiu’ z fa bon.
    Bravi ragazzi e grazie ancora. Un saluto e un grazie particolare a Domenico Giorgio. Tutti ne sappiamo il motivo. Grazie’ Dome’.

  13. lucadalex ha detto:

    Intervengo per una riflessione su quanto detto da Riccardo e cioè che “abbiamo perseverato troppo sulla pubblicità ec…. Beh, io sono completamente dell’avviso opposto, basta pensare che solo tre anni fa ce le cantavamo e ce le suonavamo da soli e tutti si lamentavano perché Pietracatella con mezza squadra che faceva le maitunat’ era addirittura arrivata sui canali nazionali e monopolizzava Tg regionali e quant’altro. Adesso grazie alla pubblicità, fatta a tutti i livelli, con risorse limitate, tanta fatica e qualche sponsor, in un certo senso abbiamo rimesso in bocca a tantissima gente (e a Campobasso sono davvero in tanti) la parola maitunat riassociata al nome di Gambatesa.
    Quanto alla bontà del prodotto, questa è sempre soggettiva sia per chi fà la squadra che per il visitatore, c’è il “purista” e l'”innovatore”. Ad esempio la mia squadra già da qualche anno, nelle case non porta solo maitunat’ e marcette, ma anche canzoni, gambatesane e classici italiani, distribuisce fogli stampati, tale che tutti possono divertirsi a cantare e sentirsi coinvolti. Altre squadre fanno altre cose per raggiungere lo stesso risultato.
    C’è da scommetterci, che dopo aver visto tanta gente quest’anno, dal prossimo la manifestazione sarà ancor più spettacolarizzata dalle squadre che si inventeranno di tutto pur di piacere ai forestieri, e quando parlo di tutto, non parlo solo di canti augurali, ma di tutto ciò che il nostro ingegno riuscirà a produrre.
    Negli anni settanta e ottanta si dice che la notte di capodanno a Gambatesa era difficile muoversi a piedi, ma non mi sembra che si facevano canti augurali o cose spettacolari….
    Considerato che non possono esistere obblighi in tal senso ognuno farà come meglio crede… poi una cosa è certa, il turista andrà via sicuramente contento se sarà coinvolto e reso partecipante attivo, questo accadrà sempre… anche se le maitunat’ verranno cantate in aramaico!!

  14. Pietro Abiuso ha detto:

    aramaico si, sono daccordo, ma provateci in tufarolo e v veng accid chi man meij, poco ma sicuro

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