Dopo sei giorni dall’inizio delle elezioni del 13* Capo dello Stato, oggi, 29 gennaio 2022, è stato rieletto con 759 voti, superando il quorum di 505 il Presidente della Repubblica uscente, Sergio Mattarella, vincitore istituzionale e morale di questa fase storica del nostro Paese.
Lo stesso, ahimè, non si può dire dei leader, dei delegati regionali, dei Parlamentari e Senatori dei partiti (centrodestra e centrosinistra) presenti nei due rami delle nostre istituzioni, i quali per sei giorni non sono stati capaci d’indicare una personalità che sulle quali i due poli potevano convergere.
A parere di chi scrive, i movimenti che compongono la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica escono sconfitti da questa consultazione e si sono dimostrati ancora una volta litigiosi, concentrati solo sui propri interessi e sulle beghe di partito e non preoccupati dei veri problemi dell’Italia: l’innalzamento del costo della vita, la mancanza di lavoro, l’impoverimento dei ceti medi della popolazione, politiche a favore dei soggetti deboli, l’implementazione delle infrastrutture viarie e ferroviarie.
Sarebbe arrivato il momento per tutte le forze politiche, di cominciare a volere bene alla nostra Nazione, e tutti insieme (destra e sinistra), cominciare a risolvere i problemi del nostro amato Stato, ma non a parole, con i fatti, rimboccandosi le maniche.
SVEGLIAAAAAA!!!!