Prestigioso riconoscimento per PIETRO ABIUSO: sarà il “Town ambassador” di Gambatesa.

Sarà Pietro Abiuso il Town ambassador (l’ambasciatore del paese all’estero) di Gambatesa.

La cerimonia è prevista sabato 10 ottobre alle ore 11:30 presso la sala consiliare del Comune di Gambatesa.

Il Premio Town Ambassador è nato dalla casa editrice Discoverplaces.travel in collaborazione con le amministrazioni e i sindaci locali per dare un riconoscimento a tutti coloro che, portando sempre nel cuore il proprio paese, hanno raggiunto importanti traguardi, facendosi strada in Italia o all’estero.

L’ Associazione laziale, titolare dell’iniziativa ha proposto al Comune di Gambatesa di conferire il prezioso riconoscimento a Pietro Abiuso quale Town Ambassador del paese, per il successo riscosso dal libro The Face of Crazy Horse: The Case for a Tintype Photograph of the Great Lakota Patriot scritto a quattro mani con Cesare Marino, edito nel 2018.
Il Comune di Gambatesa ha sposato l’iniziativa concedendo alla casa editrice a casa editrice Discoverplaces.travel il patrocinio dell’iniziativa.

Da quarant’anni emigrato negli Stati Uniti, Pietro Abiuso, si appassiona alla storia degli indiani d’America ed in particolar modo alle gesta del famosissimo Cavallo Pazzo (Crazy Horse), personaggio leggendario a cui sono state attribuite imprese memorabili e fantastiche, come quella che lo voleva invulnerabile ai proiettili o che narrava che il suo spirito aleggiasse ancora tra le tribù dei pellerossa. E così che, quasi per diletto, Pietro iniziò a studiare gli avvenimenti bellici che vedevano contrapposti statunitensi e nativi d’America appassionandosi con gradualità ad aneddoti e profili particolari delle guerre indiane. Una curiosità che lo porterà ad effettuare oltre trent’anni di ricerche bibliografiche e archivistiche associate a molteplici sopralluoghi negli splendidi paesaggi del Nebraska, South Dakota, Wyoming, Montana, Colorado.
In questo contesto nasce “The face of Crazy Horse”, libro scritto insieme all’amico italo-americano Cesare Marino e Francis White Lance che con un approccio aperto guarda alla storia fotografica della tribù Lakota e di Crazy Horse, cercando di sfatare falsi miti creati attorno all’eroica figura del capo guerriero degli Oglala come ad esempio il rifiuto di Crazy Horse di farsi fotografare per paura che la sua anima venisse rubata.

Un premio meritato per Pietro Abiuso e congratulazioni da gambatesablog e da tutti i gambatesani!