Intervista all’On Laura Venittelli: “Valorizzare le peculiarità della nostra regione”.
20 Aprile 2018
“The Face of Crazy Horse”: la storia fotografica di Cavallo Pazzo e dei Sioux nella prima fatica letteraria di Pietro Abiuso.
21 Aprile 2018

Presentazione dell’ultima fatica letteraria del giornalista Roberto Colella dal titolo “Le cirque de la guerre e altri racconti”.

Copertina libro

Ieri sera, alle 19.00, alla presenza di molti appassionati di giornalismo, parenti ed amici dell’autore, nella cornice della tipografia Palladino Editore, in contrada Colle delle api a Campobasso, è avvenuta la presentazione del libro, scritto da Roberto Colella, “Le cirque de la guerre ed altri racconti”.

L’apertura dei lavori, è stata affidata alla scrittrice Rita Frattolillo, che ha lodato le doti giornalistiche di Roberto Colella, che ha prodotto una ricca attività di stampa, con diverse pubblicazioni di taglio storico e geopolitico, tra cui il carteggio “Mussolini- Churchill”, scritto  insieme allo scrittore Enzo Antonio Cicchino ed  “Hemingway reporter di guerra”,  e corsi di giornalismo per ragazzi.

Non solo, ma anche per le attività turistico-culturali, come il network “Borghi della lettura”, “il turismo della memoria e lo storytelling” e attraverso la fondazione di “Molihub” per favorire le start-up giovanili.

Gli interventi a cura della Dottoressa Frattolillo e del Dottor Colella, sono stati intervallati da delle letture, tratte dal libro presentato, a cura della giornalista Angelica Calabrese.

Il volume presentato ieri, suddiviso in tre racconti (Cirque de la guerra , il collezionista di barbie e il rugbista di beit jala), è basato esperienze direttamente vissute dall’artefice del libro, in Africa che per una curiosa coincidenza, è stato presentato in un momento storico di grande tensione internazionale, per un peggioramento della stabilità della situazione politico-internazionale in Siria.

I racconti presenti nel testo, ci portano in una dimensione quasi fantasiosa, che vede protagonisti alcuni bambini, che vivono in contesti territoriali molto difficili e che sono vittime di guerra, che daranno vita, con l’aiuto di un’ex soldato di nome Dupont, ad un vero e proprio circo molto speciale.

In conclusione del convegno, è stato sottolineato il messaggio del lavoro letterario dell’autore e cioè una denuncia dell’abisso scavato spiritualmente e materialmente da tutti i conflitti.

Comments are closed.