Il Molise al voto: elezioni regionali 2018, ecco tutti i candidati consiglieri.
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Intervista alla candidata consigliera regionale Claudia Mistichelli.

Sig. Claudia Mistichelli

Oggi, vi propongo, l’intervista fatta alla signora Claudia Mistichelli, candidata con Fratelli D’Italia, alle prossime consultazioni regionali in programma il prossimo 22 aprile.

L’aspirante consigliera, contattata telefonicamente, ha risposto cordialmente alle mie domande, che riporto di seguito.

  • Signora Mistichelli, qual’è stata la motivazione per cui ha deciso di scendere in campo alle prossime elezioni regionali?

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una politica completamente indifferente ai problemi del popolo molisano.

Da cittadina sono totalmente delusa e indignata e, proprio per questo, ho deciso di non rimanere in silenzio, oppure di lamentarmi senza agire, in qualche modo. Per questi motivi ho scelto di entrare in politica e di mettermi a disposizione del nostro territorio, perché, è la politica che deve essere a servizio del popolo e non il contrario.

  • La sua lista, collegata al candidato presidente Donato Toma, quali obiettivi si prefigge in questa campagna elettorale?

Gli obiettivi di Fratelli d’Italia, in breve, comuni a tutti, sono un grande sostegno alle famiglie, soprattutto a quelle con figli, con servizi mirati.

Riduzione delle tasse per le imprese, in particolare per chi assume e non delocalizza. Sicurezza e certezza della pena. Difesa del Sud, dei prodotti e del territorio italiano. Istituire una commissione  d’inchiesta sulle banche per tutelare il risparmiatore.

  • Quali sono le sue proposte per far crescere la nostra regione?

Per ciò che riguarda il Molise, tante sono le criticità, ma le priorità sono lavoro e sanità.

La prima cosa da fare è creare presupposti utili per sviluppare posti di lavoro.

Il Molise è una regione poco industrializzata, quindi bisogna puntare sul turismo. Fino ad oggi non c’è stata una vera politica di sviluppo, tanto che il Molise non è neanche menzionato nel Piano Straordinario per la Mobilità Turistica 2017/2022.

Invece, l’indotto che ruota attorno al turismo muove vari settori, agricoltura, commercio, artigianato, insomma si avrebbe un immediato sviluppo economico di tutto il territorio molisano e anche delle aree interne, completamente abbandonate e desolate, con una richiesta immediata di forza di lavoro.

Ovviamente, il Molise, ha bisogno di una rete viaria e ferroviaria efficiente e di una buona rete di promozione, lontana da favoritismi e parentele.

Per ciò che riguarda la sanità, è impensabile che si continuino a chiudere reparti vitali. Oltre che condannare a morte il popolo molisano più debole, si favorisce una migrazione di pazienti, verso ospedali di altre regioni, con un aggravio di costi, a carico dei pazienti e della nostra regione. La Cattolica, fiore all’occhiello del Molise, aveva creato un indotto molto positivo, in termini economici e di lavoro, per il nostro capoluogo di regione, purtroppo, anche in questo caso l’indifferenza della politica, a voler risolvere i problemi, sta facendo venire meno anche questa opportunità al nostro territorio, sia in termini economici che di tutela della salute del cittadino molisano.

 

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